Relazione sull’attività effettuata nell’anno 2015 e sulle prospettive della gestione.

L’attività della Fondazione Manarola Cinqueterre Onlus durante l’anno 2015 si è sviluppata soprattutto in tre direzioni che sono:
1) approntamento di strumenti per realizzare campagne di raccolta fondi ed avvio del lavoro stesso di raccolta;
2) attività di comunicazione tesa a far conoscere la Fondazione ed incrementare, in prospettiva, le donazioni alla stessa;
3) lavoro sul campo.

In riferimento al punto n. 1 si è proceduto alla installazione nel sito internet della Fondazione di un sistema che consente agli utenti di effettuare piccole donazioni in denaro diventando sostenitori della Fondazione ed ottenendo anche la possibilità di stampare una attestazione personalizzata in tal senso. Le donazioni possono essere incanalate con immediatezza grazie all’adozione, da parte nostra, del sistema paypal che abbiamo dapprima sperimentato e poi cominciato ad utilizzare stipulando il contratto con l’azienda che lo ha inventato e lo gestisce. Nel 2015 ci siamo messi nelle condizioni di ricevere, da chi sceglierà di donarlo, il cinque per mille delle imposte sul reddito attraverso il sistema ben noto collegato alle dichiarazioni annuali dei redditi e gestito dall’Agenzia delle Entrate. Anche quest’anno abbiamo ripresentato la pratica che ci permette di continuare a raccoglierlo e stiamo portando avanti una campagna di informazione su questo presso il pubblico specificando come, queste risorse, saranno usate per continuare nella realizzazione del progetto denominato “Basto-Campaa” dai nomi delle località nelle quali sono ubicati gran parte dei terreni di proprietà della Fondazione e sui quali stanno procedendo le operazioni di pulizia e ricostruzione dei muri a secco per la messa in sicurezza degli stessi. Probabilmente il prossimo anno sapremo quanto ha fruttato la campagna del cinque per mille nel 2015 e riceveremo, si spera, le risorse assegnate. Nel 2015 sono state ideate e preparate, in collaborazione con il Parco Nazionale delle Cinqueterre, due importanti iniziative che dovrebbero cominciare a concretizzarsi quest’anno. Esse riguardano la presentazione ai turisti che acquistano la Cinqueterre Card e la Cruise Card dei progetti della Fondazione (al momento progetto “Basto-Campaa”) affinchè indirizzino ad essa quella quota di denaro spesa per l’acquisto delle card che il Parco ha deciso di riservare al finanziamento di azioni di tutela del nostro territorio. Nello scorso anno, piccole ma significative donazioni sono pervenute anche da gruppi di turisti che hanno visitato i terreni della Fondazione accolti dai nostri volontari che hanno loro illustrato il nostro lavoro. Anche quest’anno sono in programma arrivi di gruppi, soprattutto dalla Germania, molto interessati alla salvaguardia del nostro territorio. Stiamo, inoltre, programmando una azione di coinvolgimento stabile degli operatori economici manarolesi nel finanziamento dei nostri progetti attraverso piccole donazioni da rinnovare annualmente e ci stiamo preparando a rendere più visibile la Fondazione nel nostro paese attraverso la presenza sulla piazza centrale di un gazebo attrezzato. Nel corrente anno si cercherà di raccogliere risorse anche da alcune imprese di discrete dimensioni collocate al di fuori del contesto manarolese.

In riferimento alle attività di comunicazione, sempre finalizzate al nostro principale scopo che è quello di reperire risorse, abbiamo sviluppato nel 2015 e continueremo a sviluppare iniziative informative attraverso la stampa e le televisioni nazionali ed estere nonché attraverso i canali cosiddetti “social” (facebook ecc.). Lo scorso anno abbiamo, oltretutto, installato una rete wifi nel centro del paese. Questo consente ai visitatori del luogo di collegarsi ad essa ed utilizzarla gratuitamente entrando, però, in contatto con noi. Anche questo è un modo efficace per far sapere chi siamo e cosa facciamo e per reperire recapiti di persone da coinvolgere nelle nostre campagne. A proposito di questo, abbiamo realizzato nel 2015 un preziosissimo database che, sono certo, mostrerà ben presto tutta la sua importanza. Un altro modo che abbiamo scelto di utilizzare per farci conoscere e sostenere è quello di partecipare quanto più possibile alle attività condotte dai soggetti e dalle reti che si occupano di problemi del territorio a livello nazionale ed internazionale. A questo riguardo, stiamo contribuendo ad organizzare e realizzare gli incontri di studio e confronto che si stanno svolgendo e si svolgeranno durante l’anno in Liguria in vista della 3^ Giornata Mondiale del Paesaggio Terrazzato. Siamo riusciti a costruire un solido rapporto con l’Università degli Studi di Genova, in particolare con il Dipartimento della Facoltà di Architettura che si occupa di geologia e di tutte le problematiche collegate ai diversi assetti idrogeologici del territorio. Stiamo, inoltre, sostenendo un progetto dell’Istituto Tecnico per Geometri della Spezia finalizzato alla costruzione di un laboratorio territoriale che sarebbe di grande utilità per noi e per gli studenti che potrebbero frequentarlo.

In riferimento al lavoro svolto ed in fase di svolgimento sul campo, ogni sforzo è stato dedicato alla realizzazione del progetto “Basto-Campaa”. Continueremo a dedicare ad esso lavoro volontario e risorse economiche finchè non l’avremo portato a termine. Le azioni di volontariato condotte dai nostri soci nel 2015 sono state indirizzate lì ed è motivo di soddisfazione poter tornare a vedere terreni ripuliti e muri ricostruiti in quella zona che sovrasta il centro abitato di Manarola. Come è noto, nel 2015 abbiamo ospitato nei terreni della Fondazione e contribuito a realizzare attraverso i nostri volontari un corso di formazione professionale in agricoltura denominato “Sassi dei muri edificati a secco”. Questo ci ha consentito anche di beneficiare del lavoro fornito dai partecipanti nell’ambito del percorso formativo. Quest’anno ospiteremo altri due corsi, uno dei quali prenderà avvio in settembre e beneficerà di un finanziamento dell’Unione Europea. L’altro, invece, partirà all’inizio di giugno e sarà forse il primo di una serie di azioni formative finanziate dalla Fondazione Carispezia e dal Parco Nazionale delle Cinqueterre nell’ambito di un progetto denominato “Integrazioni” destinato a preparare personale qualificato che sarà impiegato nel lavoro sul nostro territorio e su altri territori nell’ambito provinciale. I partecipanti a questo corso, una volta formati, saranno assunti da una cooperativa sociale che porrà in essere una attività di recupero del territorio in maniera gratuita per chi ne farà richiesta, potendo contare sul sostegno non provvisorio ma continuo nel tempo da parte delle istituzioni che ho sopra citato. Questa iniziativa è stata efficacemente denominata “Banca del lavoro”. Va ricordato che la Fondazione aveva offerto al Parco Cinqueterre un progetto per la tutela del nostro territorio dall’invasione di ungulati e che il Parco ha realizzato la linea di recinzione/protezione durante lo scorso anno con un buon risultato. Soddisfatti di questa esperienza, abbiamo offerto al Parco un’altro progetto che riguarda la ristrutturazione della scalinata in pietra che attraversa l’area del Basto-Campaa. Si tratta di un prezioso e puntuale elaborato progettuale che speriamo il Parco voglia finanziare a breve scadenza. Durante il 2015 abbiamo lavorato anche alla predisposizione di schemi contrattuali da utilizzare nei rapporti con quanti vorranno cedere in uso terreni di loro proprietà alla Fondazione e con quanti vorranno prenderne allo scopo di coltivarli. Questa messa a punto è stata preceduta da una difficile fase di studio e di preparazione che ci ha consentito di individuare le soluzioni più opportune ed efficaci per la Fondazione e per i soggetti esterni. A breve si procederà alla stipula dei primi contratti. Il 28 novembre 2015 abbiamo ricevuto in dono da nostri concittadini mq. 1603 di terreni agricoli ubicati all’interno del perimetro di operatività della Fondazione. Il valore fiscale dichiarato di questi terreni ammonta ad euro 13.006,00. Il patrimonio immobiliare della Fondazione si è quindi incrementato e, insieme ad esso, i nostri compiti e le nostre responsabilità. Da ultimo, ma non in ordine di importanza, occorre ricordare che due nostri Consiglieri hanno preparato e finanziato la pubblicazione di un libro preziosissimo che racchiude la storia di una vicenda molto importante per la nostra comunità e le rende merito. Si tratta del libro intitolato “La costruzione della strada di Palaedo” di Claudio Rollandi . La produzione e pubblicazione sono a cura sua e della famiglia Paganetto. Il libro sarà presentato e messo in vendita prevedibilmente nel mese di maggio. A loro va il grazie della Fondazione per il legame diretto che collega la storia della strada con quella della nascita della Fondazione Manarola e per la decisione, da loro assunta, di devolvere alla Fondazione il ricavato della vendita del libro stesso. La Fondazione continuerà nel suo lavoro anche nel corso del corrente anno con grande impegno e con la
consapevolezza dell’importanza del proprio ruolo per il presente ed il futuro della comunità manarolese.

Manarola, 30 aprile 2016.

Il Presidente

Fabrizio Capellini